Ogni paese ha le sue tradizioni e una sua cultura, oltre che molte particolarità che non ti aspetteresti mai. Viaggiare significa andare alla scoperta degli usi e dei costumi del posto.
Il Giappone è uno di quei luoghi che agli occhi di noi Occidentali, più di altri posti nel mondo, stupisce e diverte per le sue usanze, che a noi sembrano a volte bizzarre.
Abbiamo voluto raccogliere alcune usanze e curiosità che ti stupiranno se deciderai di visitare il Giappone.
Non si può mangiare camminando
Il Giappone è indubbiamente famoso per il suo particolare e delizioso street food.
Per assurdo però non si mangia camminando!
Se vi guarderete intorno vi accorgerete che nessuno cammina mangiando, nemmeno in prossimità dei venditori di strada.
Non si può fumare all’aperto… Ma dentro i ristoranti sì!
In Giappone non è consentito fumare all’aperto, se non in piccoli spazi indicati dalla segnaletica orizzontale.
Questa regola viene attentamente rispettata da tutti, senza eccezione. Fin qui potrebbe anche sembrare una buona idea, se non fosse che invece è tranquillamente consentito fumare all’interno di molti ristoranti, anche in quelli più piccoli.
Il motivo di questa regola bizzarra? Le sigarette inquinano moltissimo e all’aperto verrebbero abbandonate in terra. Al chiuso invece, con un posacenere davanti, non ci sono problemi.
Distributori di bevande ovunque
Nelle grandi città non c’è bisogno di portarsi dietro scorte d’acqua, in quanto ogni pochi metri si trovano distributori di bevande di ogni tipo.
Non solo acqua e lattine di Coca Cole e tè freddo, ma anche bevande dai gusti decisamente particolari. Spesso si possono acquistare anche bevande calde.
I fantasiosi snack giapponesi
In Giappone si possono trovare tantissimi snack bizzarri da assaggiare e anche da portare a casa come souvenir.
Tra i più gettonati ci sono i famosissimi Kit-Kat: se qui in Italia si trovano di 2 o 3 gusti al massimo, in Giappone sono in commercio ben 300 diverse varietà!
Si possono trovare versioni al gusto di tè verde matcha, oppure al gusto cheesecake, ciliegia e fragola. Ma si possono trovare anche gusti decisamente bizzarri come patate al forno, wasabi e salsa di soia.
È vietato parlare al cellulare sui mezzi pubblici
Chi apprezza la quiete amerà questa regola, chi invece passa molto tempo al cellulare forse un pò meno.
Indubbiamente viaggiare sui mezzi pubblici senza essere costretti ad ascoltare le conversazioni altrui è un’interessante esperienza.
I cellulari vengono generalmente tenuti in modalità silenziosa, per cui non li sentirai mai suonare.
Water tecnologici
Anche andare in bagno può diventare un’avventura.
In Giappone può capitare di imbattersi nei washlet, ossia dei wc con tavoletta multifunzione dotata di vari pulsanti.
Sicuramente troverai almeno 2 o 3 pulsanti per il bidet, attraverso i quali potrai selezionare il tipo di getto d’acqua che preferisci. I più tecnologici però permettono anche di spruzzare profumi e fragranze nell’aria, oppure emettere musica rilassante o dei suoni di sottofondo per coprire i rumori.
Raffreddore e mascherine
Soffiarsi il naso in pubblico è considerato poco educato.
Se durante il vostro viaggio in Giappone dovesse capitarvi di dovervi soffiare il naso, cercate di non farlo in un luogo affollato e scusatevi il più possibile con chi vi sta intorno.
Per evitare di contagiare gli altri, in questi casi si indossa una mascherina. Nelle grandi città viene utilizzata anche per proteggersi dallo smog e dai pollini. Per i giapponesi dunque indossare la mascherina non è affatto una novità.
Sale giochi, sale di pachinko e karaoke
I giapponesi sono ossessionati da queste forme di divertimento.
Durante il vostro viaggio vi capiterà sicuramente di incontrare questi luoghi avveniristici, con schermi e luci colorate, pieni di persone che osservano ciò che accade sugli schermi.
Un’altra grande passione dei giapponesi sono gli anime e i manga, a cui dedicano negozi e ristoranti tematici, e il make-up, venduto in megastore tematici.
Niente cestini per la spazzatura in giro
Sarà difficilissimo trovare dei cestini della spazzatura in giro per le città.
Organizzatevi portando con voi un sacchettino in cui riporre le cartacce durante la giornata di modo da non abbandonare niente in giro. Potrete poi buttare via tutto una volta rientrati in albergo.
Niente tatuaggi
I giapponesi nutrono molto sospetto nei confronti di chi ha tatuaggi.
Questa diffidenza nasce dal fatto che vengono generalmente associati con la yakuza, ossia la mafia giapponese.
È usanza per gli appartenenti alla mafia locale infatti ricoprirsi il corpo di simboli e scritte per sottolineare la propria appartenenza al gruppo.
Dato che la legge è uguale per tutti, la stessa diffidenza e le stesse regole valgono anche per gli stranieri. Se quindi avete dei tatuaggi e desiderate visitare un onsen, la tipica stazione termale, non stupitevi se verrete rifiutati all’ingresso.
L’ossessione per le file
A differenza di noi italiani, i giapponesi hanno un rispetto che definirei quasi ossequioso per le file.
Alle fermate della metro potrete osservare dei segni per terra che indicano dove sostare in fila per attendere di salire sul mezzo.
La fila va rispettata sempre, senza eccezioni.